Minacce al pm Galli a Manfredonia

Alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati ieri contro la macchina della madre del sostituto procuratore Roberto Galli in via Fiume a Manfredonia, in provincia di Foggia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che indagano sul caso.

Solidarietà al magistrato foggiano arriva dalle istituzioni e dal mondo dell’associazionismo. “Non abbiamo possibilità di scelte di comodo, oggi, quest’atto intimidatorio, è un atto vile rivolto a quanti servono con onore lo Stato, a quanti con dignità si sono messi al servizio della comunità nel rispetto della legalità e giustizia sociale. Piena solidarietà a Roberto Galli, magistrato e nostro concittadino. Non gireremo sguardo, non ci laveremo le mani”. Scrive i sindaco di Manfredonia Domenico La Marca sui social.

“Al pm Roberto Galli, impegnato in importanti operazioni di contrasto alla criminalità organizzata, e a tutta la loro famiglia va la nostra più sincera vicinanza. Non li lasceremo soli e siamo sicuri che tutta la parte sana della comunità è con loro. La comunità manfredoniana e della Capitanata tutta non resterà in silenzio ma continuerà a camminare insieme per costruire una società più giusta e libera dalle mafie”, sono le parole del coordinamento provinciale di Libera Foggia.

Anche l’Associazione nazionale magistrati prende posizione. “Esprimiamo la nostra vicinanza al sostituto procuratore di Foggia Roberto Galli vittima, nella scorsa notte, di un vile ‘avvertimento’ in stile mafioso, inutilmente finalizzato ad intimorire un magistrato intransigente e coraggioso, da anni impegnato, insieme ai colleghi della Procura e del Tribunale, nell’affermare la legalità in un territorio ferito da un fenomeno criminale che lo Stato è impegnato a contrastare con la massima determinazione. Nel ricordare che qualsiasi intimidazione ai danni della magistratura rappresenta una minaccia alla democrazia, esprimiamo al collega Roberto Galli la nostra solidarietà e vicinanza”, dichiara la Giunta esecutiva centrale.