A Torino rimosse locandine di un evento sulla riforma, “l’Anm non si farà intimidire”

La Ges di Piemonte e Valle d’Aosta denuncia: “una violazione delle regole e del vivere civile”.

 

Per tre volte la locandina di un evento di confronto sulla riforma della giustizia regolarmente affissa nella bacheca ufficiale del Palazzo di giustizia di Torino è stata fatta sparire. Non un caso evidentemente, ma un “gesto tanto inspiegabile quanto grave” che la Giunta esecutiva sezionale dell’ANM Piemonte e Valle d’Aosta ha definito “una violazione delle regole e del vivere civile”. Il manifesto riguardava un appuntamento organizzato dalla sezione torinese dell’Associazione Nazionale Magistrati per il 10 novembre, al Palazzo della Luce di Torino. Un incontro pubblico dal titolo “Dialogo sulla riforma della giustizia”, con due protagonisti di primo piano del dibattito civile e costituzionale: Gustavo Zagrebelsky e Marco Travaglio. Un appuntamento “di alto profilo, pensato per offrire ai cittadini un’occasione di riflessione informata sul tema della riforma costituzionale della giustizia e sul referendum che li chiamerà al voto. Un’iniziativa che avrebbe dovuta essere accolta con interesse e rispetto” e invece, come ha denunciato la Giunta Esecutiva Sezionale dell’ANM Piemonte e Valle d’Aosta, la locandina dell’evento è stata fatta sparire per ben tre volte. Il comunicato diffuso il 27 ottobre dalla GES torinese esprime ferma condanna per l’accaduto e ribadisce che “l’ANM non si farà intimidire nel suo compito di promuovere il confronto pubblico su questioni che riguardano l’equilibrio dei poteri e la tutela dei principi costituzionali”.

Per quanto la vicenda sembra inserirsi in un clima di tensione che non giova a nessuno, resta fermo il valore di un’iniziativa che, con il rigore del pensiero giuridico e la libertà del dialogo, contribuisce a riaffermare il ruolo della magistratura come presidio di democrazia e di confronto civile.