
Una due giorni di incontri e confronti con le forze parlamentari di opposizione da parte dell’Associazione nazionale magistrati. A chiedere la possibilità di esporre le proprie ragioni a tutti i gruppi parlamentari era stata nelle scorse settimane proprio l’organo esecutivo dell’Anm.
La Giunta esecutiva centrale ha incontrato innanzi tutto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, assieme ai due vicepremier, al ministro della Giustizia e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio lo scorso 5 marzo. A distanza di pochi giorni dal partecipatissimo sciopero della magistratura italiana.
A fine marzo invece era stato il Capo dello Stato Sergio Mattarella a ricevere la Giunta. Un incontro istituzionale in cui l’Associazione aveva espresso tutte le proprie preoccupazioni per la situazione in atto: da un lato gli attacchi ai giudici, dall’altro la riforma in esame.
Quindi gli incontri con i gruppi parlamentari. Il presidente Parodi ha chiesto a tutti i gruppi di Camera e Senato un confronto. Ed ecco i primi appuntamenti. Ieri il primo con Alleanza Verdi e Sinistra con i capigruppo Luana Zanella e Peppe De Cristofaro, quindi Angelo Bonelli, Ilaria Cucchi, Devis Dori, Francesca Ghirra e Marco Grimaldi. Poi Italia Viva con i capigruppo con i capigruppo Maria Elena Boschi e Raffaella Paita, oltre ai parlamentari Francesco Bonifazi e Ivan Scalfarotto.
Stamattina sempre a Montecitorio l’appuntamento con il gruppo Misto: Riccardo Magi per +Europa, Manfred Schullian e Franco Manes per le Minoranze linguistiche.
Infine i due principali gruppi di opposizione. Il Partito democratico, la cui delegazione era guidata dalla capogruppo Chiara Braga e dalla vicepresidente del Senato Anna Rossomando, composta dai capigruppo e i componenti delle commissioni Giustizia di Montecitorio e Palazzo Madama, Federico Gianassi, Alfredo Bazoli, Michela Di Biase, Marco Lacarra, il capogruppo in Commissione Affari Costituzionali del Senato, Andrea Giorgis, e il capogruppo in Commissione Antimafia, Walter Verini.
Dunque il Movimento 5 Stelle con il presidente Giuseppe Conte, i capigruppo Stefano Patuanelli e Riccardo Ricciardi, i componenti del comitato Legalità e Giustizia Roberto Scarpinato, Valentina D’Orso, Carla Giuliano, Giulia Sarti, i parlamentari Alfonso Colucci e Ada Lopreiato.
“Incontri istituzionali importanti in un clima sereno e di proficuo scambio. Abbiamo confermato le ragioni della nostra contrarietà alla riforma costituzionale, chiedendo informazioni sui possibili sviluppi dei lavori parlamentari. Abbiamo raccolto dai gruppi di opposizione incontrati pur nelle innegabili differenze, critiche al metodo e al merito della riforma”. Così la Giunta esecutiva centrale dell’Anm al termine
Nelle prossime settimane il confronto verrà allargato ai gruppi di maggioranza. In prima battuta Fratelli d’Italia, a seguire Forza Italia e Noi Moderati. Prima però l’appuntamento a via Arenula con il ministro della Giustizia Carlo Nordio, martedì 15 aprile in mattinata.
“Nell’incontro della settimana prossima con il ministro Nordio auspichiamo di avere risposte specifiche e concrete sui problemi della giustizia, in particolare rispetto ai punti già sottoposti al Governo in occasione dell’incontro del 5 marzo”, aggiunge la Giunta.
“Continueremo nei prossimi mesi il nostro impegno per garantire a tutti i cittadini un’adeguata informazione sul significato di questa riforma che mette in discussione i principi fondamentali del nostro ordinamento”, conclude la Giunta Anm.