Notte bianca della legalità e della pace: sogno di una notte di quasi estate

La “Notte bianca della legalità e della pace” del 28 maggio 2022 è stato l’ultimo atto di un progetto avventuroso, denominato “Lex Go”.

L’idea era ambiziosa: prospettare al Ministero dell’Istruzione che l’ANM sarebbe stata in grado di realizzare in quattro mesi, in tutta Italia, un corso di formazione ai docenti; 2 incontri di educazione alla legalità con gli studenti; il lancio di 3 concorsi agli studenti; la creazione per la valutazione dei concorrenti di una giuria composta da 200 ragazzi; la realizzazione di un grande evento di epilogo del progetto.

Sono stati quattro mesi di grandi preoccupazioni per il Covid, la guerra, la proposta di riforma dell’ordinamento giudiziario e tutto ciò che ne è seguito.

A febbraio 350 magistrati in tutta Italia, ben orchestrati dai bravissimi referenti alla legalità territoriali, hanno incontrato 500 professori e hanno fatto formazione basandosi anche su un testo, senza fini di lucro, promosso dall’ANM “Leggi qui. Guida galattica (e) norme per gli adolescenti” (l’ANM ha regalato alle scuole 8000 copie del libro).

A marzo gli stessi 350 magistrati sono andati più volte nelle 500 scuole secondarie di secondo grado, raggiungendo anche quelle più lontane, per incontrare 14.000 studenti e studentesse e fare attività di educazione alla legalità.

Ad aprile i ragazzi e le ragazze si sono impegnati nei tre concorsi che riguardavano la realizzazione di un video, di una canzone e di una graphic novel su un caso di grande giustizia o ingiustizia. L’entusiasmo è stato tale che anche qualche classe delle scuole secondarie di primo grado ha presentato elaborati fuori concorso.

A maggio, in 10 giorni, i 200 ragazzi della consulta dell’ANM hanno valutato 250 elaborati e selezionato 9 vincitori.

Il 28 maggio, grazie all’indispensabile supporto dell’ANM della Cassazione e alla disponibilità dei vertici della Suprema Corte, si concludeva il progetto con: 4 momenti assembleari toccanti, il ricordo delle stragi, quello di David Sassoli, una riflessione sulla pace e un’altra sulla parità di genere; e 5 laboratori (“In cerca di RIS…contri”; “Solo tu nel Metaverso”, “Giuro di dire LE verità”, “Discrimini e misfatti”, “Figli che vogliono scomparire e genitori appariscenti”).

Achille Lauro che apre la giornata con un pensiero rivolto ai ragazzi e Noemi che suona all’imbrunire il pianoforte nel cortile della Corte di Cassazione due ricordi suggestivi. Il nostro piccolo drone che faceva le riprese dall’alto attaccato e abbattuto dai gabbiani romani mentre tentava la fuga, una scena da dimenticare.

Permettete un ringraziamento ai nostri 6 componenti in seno al Comitato paritetico tra Ministero Istruzione e Anm per la capacità di coordinamento e in particolare a Gemma Gualdi con la quale abbiamo mosso i primi  passi; ai 100 componenti la XV commissione Educazione alla legalità dell’ANM per il supporto; ai 23 referenti alla legalità delle GES per la pazienza nei momenti di confusione; ai 350 magistrati che sono andati nelle scuole per la passione contagiosa e la generosità; ai 10 magistrati che si sono occupati della giuria dei 200 ragazzi per la follia e la disponibilità; ai 30 avvocati che ci hanno aiutato dimostrando ancora una volta che ogni sinergia è fruttuosa; ai 15 magistrati della Cassazione che ci hanno accolti e hanno con gioia fatto l’ultimo tratto di strada assieme, e in particolare a Elisabetta Rosi, Luigi Marini e la creativa Antonella Pellecchia.

Infine, un pensiero grato va ai 36 componenti il CDC e i 7 della GEC dell’ANM perché senza la casa comune nulla sarebbe possibile.

 

“E’ stata una cosa ben fatta” disse Akela” (R. Kipling Il libro della giungla).

 

Giacomo Ebner (Presidente della XV commissione ANM “Educazione alla legalità”)

Raffaella Marzocca e Luca Poniz (coordinatori della XV commissione)