
Aperto a tutti i cittadini ma non a esponenti di partito o ex politici
Per dirla con le parole del presidente dell’Anm Cesare Parodi la battaglia sarà “durissima” ma non bisogna farsi intimidire: perché i magistrati sono cittadini e hanno tutto il diritto di dire la loro sul referendum che si terrà nel 2026 sulla riforma costituzionale firmata dal ministro Carlo Nordio. È in questo quadro che nasce il Comitato per il NO al referendum, registrato a Roma il 13 settembre. Una strada indicata prima dall’assemblea generale dell’Associazione, nel dicembre scorso, e poi dal Comitato direttivo centrale. Il richiamo ancora una volta è a difendere i principi voluti dai padri costituenti.
“A difesa della Costituzione e per il No al referendum” il nome scelto per il Comitato. Che, come recita lo statuto, ha “come scopo immediato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi derivanti dalla riforma costituzionale e e sull’importanza di preservare l’attuale sistema di garanzie dei diritti dei cittadini e quindi di promuovere la vittoria del NO al referendum costituzionale”. Potrà inoltre decidere di partecipare ad ogni iniziativa culturale, mediatica e di informazione sul referendum. Il comitato è aperto a tutti i cittadini ma non a esponenti di partito o a ex politici.
Secondo lo statuto, infatti, possono diventare soci del comitato “esponenti, in quiescenza, della magistratura ordinaria, amministrativa e contabile, professori e ricercatori universitari, esponenti dell’avvocatura, dell’associazionismo e della società civile e cittadini che condividano integralmente le finalità del comitato”. Mentre “in nessun caso possono diventare soci del Comitato persone che abbiano o abbiano avuto incarichi in partiti politici o in associazioni con esplicite finalità elettorali o di sostegno a partiti politici o abbiano svolto o svolgano in maniera non occasionale attività in partiti politici o associazioni con esplicite finalità elettorali o di sostegno a partiti politici”. Oltre ai soci lo statuto prevede anche la figura dei sostenitori e avrà delle articolazioni territoriali.
Tra i soci costituenti c’è il presidente dell’Anm Cesare Parodi. Antonio Diella è presidente esecutivo del Comitato, Marinella Graziano la vicepresidente vicaria e Gerardo Giuliano il vicepresidente segretario. Tesoriere è Giulia Locati, mentre completa il direttivo Domenico Pellegrini. Entro 60 giorni sarà eletto un presidente onorario.