
65° Meeting annuale dell’IAJ – 70° anniversario dell’IAJ
16-21 settembre 2023, TAIPEI, Taiwan
A.N.M. – ITALIA: report delle attività
Dal 16 al 20 settembre 2023 si è tenuto il 65° meeting annuale dell’IAJ e, al contempo, si sono celebrati i 70 anni di attività dell’Unione Internazionale dei Magistrati.
L’A.N.M. per l’Italia è una delle 91 associazioni nazionali o gruppi rappresentativi membri dell’IAJ ed ha partecipato ai lavori del congresso con sei delegati: tre componenti della G.E.C. (Cecilia Bernardo, Salvatore Casciaro e Maria Cristina Ribera), un componente del C.D.C. (Andrea Reale) e due delegati tecnici (Monica Mastrandrea e Maria Merlino) nominati, a seguito di apposita selezione, come da verbale delle attività della Giunta esecutiva centrale del 14 aprile 2023.
Attività prodromiche al congresso IAJ per l’anno 2023
In vista della partecipazione al congresso annuale e in risposta ad un articolato questionario sui temi anno per anno individuati, ogni associazione nazionale aderente è chiamata a predisporre (alternativamente in lingua inglese, francese o spagnolo) un dettagliato report per ognuna della quattro Commissioni di studio insediate in seno all’IAJ.
Dietro deliberazione della G.E.C., i delegati tecnici nominati hanno predisposto quattro report nazionali, i cui contenuti, prima del deposito ufficiale nei tempi prescritti dall’IAJ, sono stati condivisi con tutti i delegati.
Più in dettaglio, si schematizzano di seguito le specifiche attività svolte per ciascuna Commissione di studio.
1° Commissione di studio: Organizzazione giudiziaria – status dei magistrati – tutela delle libertà individuali
Presidente: Marilyn Huff (USA)
Vicepresidenti: Lukasz Granosik (Canada) e Javier Martínez (Spagna)
Segretaria: Alexandra Vaillant (Francia)
membri associati della Commissione: Dimitrios Foukas (Grecia) e Michelle Childs (USA)
Il tema di analisi è stato rappresentato da “Gli effetti del lavoro a distanza sul lavoro giudiziario e sull’amministrazione della giustizia”.
I delegati tecnici italiani nominati dall’A.N.M. per l’anno 2023 (e per essi Monica Mastrandrea) hanno predisposto il report consultabile, in versione inglese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_1_Italy.pdf.
2° Commissione di Studio: Diritto e procedura civile
Presidente: Mette Soegaard Vammen (Danimarca)
Vicepresidenti: M.F.J.N. Van Osch (Paesi Bassi), Michele Monast (Canada), Tara Burns (Irlanda)
Il tema di analisi è stato rappresentato da “L’impatto della normativa in tema di tutela della privacy sul lavoro del giudice nel processo civile”.
I delegati tecnici italiani nominati dall’A.N.M. per l’anno 2023 (e per essi Monica Mastrandrea) hanno predisposto il report consultabile, in versione inglese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_2_Italy-EN.pdf e, nella versione francese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_2_Italy-Fr.pdf.
3° Commissione di Studio: Diritto e procedura penale
co-Presidenti: Lene Sigvardt (Danimarca) e Clayton Conlan (Canada)
Vicepresidente: Chrissa Loukas-Karlsson (Australia)
Il tema di analisi è stato rappresentato da “Cooperazione nelle indagini penali e nella formazione della prova”.
I delegati tecnici italiani nominati dall’A.N.M. per l’anno 2023 (e per essi Maria Merlino) hanno predisposto il report consultabile, in versione inglese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_3_Italy-EN.pdf e, nella versione francese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_3_Italy-Fr.pdf.
4° Commissione di Studio: Diritto pubblico e sociale
Presidente: Margaret McKeown (USA)
Vicepresidenti: Paulo Dornelles (Brasile) e Denis Jacques (Canada)
componenti del comitato consultivo: Cynthia M. Rufe (USA), Eva Mappy Morgan (Liberia), Mette Lyster Knudsen (Danimarca)
Il tema di analisi è stato rappresentato da “Il luogo di lavoro giudiziario e correlazione con l’indipendenza della magistratura”.
I delegati tecnici italiani nominati dall’A.N.M. per l’anno 2023 (e per essi Maria Merlino) hanno predisposto il report consultabile, in versione inglese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_4_Italy-En.pdf.
Agenda* e attività svolte nel corso del meeting annuale
17 settembre 2023
meetings dei Gruppi regionali
I delegati italiani hanno partecipato al meeting del Gruppo regionale europeo (EAJ).
Il meeting è stato coordinato dal Presidente uscente dell’EAJ Duro Sessa (Croazia) ed erano presenti, oltre ai delegati di 37 associazioni nazionali membri dell’IAJ e dell’EAJ, anche i Vicepresidenti dell’EAJ, Sabine Matejka (Austria) e Mikael Sjoberg (Danimarca), i Presidenti onorari Christophe Régnard, Gerhard Reissner, Maja Tratnik e Günter Woratsch, il Vicesegretario generale dell’IAJ Lucio Aschettino.
In apertura dei lavori, l’Assemblea ha approvato all’unanimità il verbale del meeting EAJ tenutosi ad Atene lo scorso 2 giugno 2023 (il detto verbale, nella versione in inglese, è consultabile al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/EAJ-minutes-Athens-EN-1.pdf).
Il Presidente EAJ, Duro Sessa, ha richiamato la sua relazione scritta (disponibile, in inglese, al link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/08/Vice-President-Sessa_Report-to-the-CC-and-PC_Taiwan-2023.pdf), facendo riferimento, in particolare: alla riunione del Comitato di Presidenza tenutasi a Torino nelle date del 9 e 10 giugno 2023; alla tavola rotonda tenutasi a Varsavia ed organizzata dall’ODIHR (OSCE, Office for Democratic Institutions and Human Rights) sullo stato dell’indipendenza della magistratura in Polonia ([1]); alla riunione svoltasi a Strasburgo nelle date 21-23 giugno 2023 del gruppo di lavoro in seno alla CCJE (Consultative Council of European Judges) in ordine al progetto di parere ([2]) su come l’uso di strumenti di intelligenza artificiale e di nuove tecnologie possa influire sul lavoro dei magistrati ([3]); alla conferenza annuale dell’Istituto di Diritto Europeo tenutasi a Vienna nelle date 6-8 settembre 2023, nel corso della quale si è affrontato il tema dell’aggiornamento e dell’adattamento degli standard europei in materia di indipendenza della magistratura (Mount Scopus Standards of Judicial Independence, il cui documento di riferimento è disponibile per la consultazione accedendo al seguente link https://12ca241e-b6b8-91e5-b777-949f9bfa986c.filesusr.com/ugd/a1a798_e7da86c09cd547c28a8ef06e4108482a.pdf) alle realtà delle giurisdizioni europee ed agli attacchi attuali all’indipendenza giudiziaria in alcuni Paesi europei ([4]).
Il Presidente Sessa ha anche rappresentato che probabilmente per il 2024 un gruppo di lavoro della CCJE si occuperà del tema dell’uso improprio dei procedimenti disciplinari contro i giudici.
La Vicepresidente Sabine Matejka ha informato che l’European Forum for legal profession di cui l’EAJ fa parte ha annunciato la conferenza “The Media and Legal Professions: Trust in the Judiciary requires trust in the Media” che si terrà a Bruxelles il 1° dicembre 2023 ([5]).
Quanto al report dei lavori annuali svolti dal Working Group on the Situation of the EAJ´s Member Associations, è intervenuto il Presidente onorario Reissner che, facendo le veci del Presidente del gruppo di lavoro, dott. Gass, ha fatto riferimento: al caso della Francia, dove l’Union Syndacale des Magistrats è stata sentita dalla Commissione di Venezia in ordine alla composizione del Consiglio Superiore francese e sullo status della magistratura con riguardo a nomine, tramutamenti, promozioni e procedimenti disciplinari ([6]); al caso dell’Ungheria, per il quale il Presidente dell’EAJ ha indirizzato una lettera al Presidente della Commissione europea; al caso dell’Armenia, per il quale si è reso necessario un ulteriore intervento oltre alla risoluzione adottata nel corso dei lavori congressuali di Atene nel giugno 2023 ([7]).
Successivamente i delegati di alcune associazioni nazionali aderenti all’IAJ hanno preso la parola per rappresentare eventuali situazioni afferenti alle condizioni della magistratura negli Stati di riferimento.
Sono intervenuti delegati per i seguenti Paesi: Slovenia, Lituania, Moldova, Armenia, Italia, Israele, Ungheria.
Per l’Italia, in particolare, la delegata tecnica Monica Mastrandrea si è fatta portavoce per tutti i delegati e per l’A.N.M. riassumendo una serie di progetti di legge in discussione in Parlamento che avrebbero l’effetto di minare l’indipendenza della magistratura ponendola sotto il controllo politico. Nel corso dell’intervento si è evidenziato in primo luogo che alcuni progetti di riforma riguardano il Consiglio Superiore della Magistratura, che dovrebbe essere diviso in due organi separati, uno per i giudici e l’altro per i pubblici ministeri, e la cui composizione sarebbe decisa per metà dei suoi membri dal Governo. Si è sottolineato come, sempre secondo queste proposte di riforma: i membri del C.S.M. provenienti dalla magistratura non sarebbero eletti dai loro pari, ma verrebbero scelti secondo modalità stabilite dalla legge (aprendosi, dunque, la possibilità finanche del sorteggio); il Consiglio Superiore non potrebbe più aprire fascicoli a tutela dell’indipendenza dei singoli magistrati, né gli verrebbe più riconosciuta la possibilità di esprimere pareri su progetti di legge in materia di giustizia. Ancora, si è posto l’accento sulla previsione della separazione delle carriere, senza la possibilità per un giudice di diventare pubblico ministero e viceversa, mentre gli avvocati potrebbero essere nominati giudici senza alcuna selezione pubblica. Infine, si è sottolineato come il principio di obbligatorietà dell’azione penale verrebbe ridimensionato e spetterebbe ai politici decidere quali reati perseguire. Si è concluso rimarcando che la ratio legis sottesa alle proposte di riforma illustrate non è quella di migliorare l’efficienza della giustizia, ma di aumentare l’indebita interferenza della politica sul sistema giudiziario.
All’esito dell’intervento, è stata presentata all’attenzione dei membri dell’EAJ la seguente proposta di mozione: “in relation to the constitutional reform proposals under discussion before the Italian Parliament, IAJ European shares the concerns expressed by the Italian delegation of the National Association of Magistrates. The lines of reform contained in the various legislative proposals are, due to their content, likely to strongly affect the system of self-government and the guarantees of independence of judges and prosecutors: they are only apparently aimed at ensuring the judge’s third party status and the adversarial process within the criminal trial, but actually aim to greatly expand the scope of influence of politics on the jurisdiction and weaken its essential prerogatives of autonomy and independence, indispensable prerequisites for the exercise of the judicial function in a state of law. Certain that the public debate on the reforms will develop to its fullest extent in Italy, the IAJ Europe hopes that the Italian Association of Magistrates will have the opportunity to illustrate, in institutional venues and before all the media, the critical issues related to the prospects of constitutional amendments and the possible repercussions on citizens’ rights” ([8]).
Si segnala che i delegati di molti Paesi europei presenti hanno espresso il loro sostegno ai magistrati italiani, che la richiesta di adottare da parte dell’EAJ una risoluzione per l’Italia è stata debitamente presa in considerazione e che la questione sarà studiata e approfondita dal preposto gruppo di lavoro ai fini dell’eventuale approvazione di una risoluzione nel corso del prossimo meeting annuale che si terrà a Varsavia nell’aprile 2024. Si è altresì specificato ai delegati italiani che potranno essere rappresentate all’EAJ in ogni momento eventuali ragioni di urgenza che richiedano una anticipazione di discussione rispetto alla prossima primavera.
L’EAJ nel corso del meeting ha inoltre adottato una risoluzione in favore della Lituania sulla presunta persecuzione dei magistrati locali da parte delle autorità russe: il documento è disponibile a questa pagina web https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/10/EAJ-Lithuania-Statement_September-2023.pdf.
Tra le ulteriori questioni affrontate, il Presidente Sessa ha ricordato che l’EAJ, Medel e l’Associazione Internazionale dei Giudici Amministrativi, con ricorso del 27.2.2023, ha convenuto in giudizio la Commissione europea per annullare gli accordi di finanziamento e di prestito intervenuti tra la Commissione e la Repubblica di Polonia siglati in virtù della decisione del Consiglio relativa all’approvazione della valutazione del piano di ripresa e di resilienza per la Polonia ritenuta invalida e violativa in particolare degli artt. 2, 13, par. 2, 19, par. 1 TUE e 47 della Carta dei diritti e delle libertà fondamentali ([9]).
Il Presidente ha rimarcato il successo dell’iniziativa già per il solo fatto che i ricorrenti e, dunque, anche l’EAJ, sono stati accettati come parti processuali anche se la questione in vertenza riguarda singoli magistrati ed ha precisato che l’assistenza legale è fornita pro bono da uno studio legale irlandese.
E’ intervenuta la dott.ssa Viorica Costiniu (Romania) sottolineando che il problema degli stipendi è di peculiare rilevanza, rappresentando la dimensione per così dire “economica” del profilo dell’indipendenza della magistratura. Al riguardo, la Presidente ha ad esempio rimarcato che in Romania è stata approvata una tassa specifica posta a carico dei soli magistrati e, sul presupposto che un sondaggio a livello europeo potrebbe fornire utili informazioni a tutte le associazioni aderenti all’EAJ, ha suggerito l’istituzione di un nuovo gruppo di lavoro che possa occuparsi della situazione degli stipendi e delle pensioni dei magistrati.
L’assemblea ha approvato all’unanimità la costituzione del gruppo di lavoro (Working Group on judicial salaries and pensions) e il Presidente Sessa ha invitato i delegati interessati a fornire la loro disponibilità a far parte del team.
Infine, sono intervenuti i dottori Markiewicz e Zabludowska (Polonia) invitando i delegati dell’EAJ a prendere parte al meeting annuale per il 2024 che si terrà a Varsavia dal 25 al 27 aprile.
18 settembre 2023
cerimonia di apertura e meeting del Consiglio Centrale
La cerimonia inaugurale dei lavori congressuali del Consiglio Centrale è stata aperta con i discorsi della Presidente di Taiwan Ing-wen Tsai (il video del discorso tenuto dalla Presidente di Taiwan è disponibile sul canale Youtube al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=BhTZUi29Hg0), del Presidente del Judicial Yuan di Taiwan ([10]) Tzong-li Hsu e del Presidente dell’Associazione taiwanese dei magistrati ([11]) Fong-wei Shen.
Successivamente, si è aperta la prima sessione del Consiglio Centrale dell’IAJ alla presenza dei delegati delle associazioni nazionali di magistrati di 73 Paesi, oltre che: del Presidente José Manuel Igreja Matos che ha tenuto un discorso di benvenuto; del Primo Vicepresidente Ðuro Sessa; dei Vice-presidenti Walter Barone, Allyson Duncan, Marcelle Kouassi, Sabine Matejka e Mikael Sjoberg; dei Presidenti onorari Tony Pagone, Sidnei Beneti, Christophe Régnard, Maja Tratnik, Gerhard Reissner e Günter Woratsch; dei Vicesegretari generali Lucio Aschettino, Galileo D’Agostino e Raffaele Gargiulo.
Si è proceduto alla approvazione all’unanimità del verbale del meeting annuale dell’IAJ per l’anno 2022 tenutosi a Tel Aviv (il verbale è consultabile accedendo al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2022/11/minutes-CC-2022-draft-EN.pdf nella versione in inglese e, nella versione francese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2022/11/minutes-CC-2022-draft-FR.pdf).
In vista delle elezioni previste per il 19.9.2023 all’interno dell’IAJ del Presidente, dei Vicepresidenti, del Segretario generale e dei Vicesegretari generali, si è proceduto alla verifica dei voti e delle deleghe di voto e, in questa occasione, il Presidente Igreja Matos ha dato atto che il numero totale delle associazioni aderenti all’IAJ è di 91, a seguito della fuoriuscita di Egitto, Iraq e Nicaragua (sugli esiti delle votazioni, v. infra).
Il Presidente Igreja Matos ha tenuto la sua relazione soffermandosi in particolare sulle attività e sugli eventi cui ha partecipato e ricordando, tra l’altro, la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente in cui si è riconosciuto il ruolo importante dei magistrati nella protezione dell’ambiente. Il Presidente ha poi posto l’accento sulle sfide future per l’IAJ e in particolare sulla necessità di essere presenti e proattivi nella difesa dell’indipendenza della magistratura, soprattutto in quelle realtà nazionali in cui le associazioni coinvolte non hanno possibilità di reazione ed intervento. Infine, la relazione si è conclusa con un richiamo sulla presenza delle donne in magistratura, evidenziando come in molti Paesi persista per le donne una forte difficoltà di accesso alla professione o comunque a ruoli di gestione e di peculiare responsabilità: come importante esempio di forza ed impegno in particolare per la tutela dell’indipendenza della magistratura, il Presidente ha menzionato le colleghe Bocoum Malado Gouro (Mali), Aicha Benbelhassen (Tunisia) ed Elsie Ochoa (Porto Rico).
La relazione del Presidente Igreja Matos è consultabile in lingua inglese e francese accedendo al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/08/Report-President-of-IAJ-UIM-Taiwan.pdf.
E’ poi intervenuto il Vicesegretario generale D’Agostino che ha richiamato il discorso scritto del Segretario generale, Giacomo Oberto (assente per ragioni personali) soffermandosi in particolare sulle attività portate avanti dalla Segretaria generale dell’IAJ al fine di stimolare l’istituzione di associazioni nazionali di magistrati negli Stati in cui queste sono inesistenti e, al riguardo, è stato fatto riferimento ai positivi riscontri ricevuti dagli Stati del Kenya, del Nepal e del Pakistan. Si è anche richiamato il ruolo e le attività poste in essere da alcuni gruppi di lavoro e dalle Commissioni di studio dell’IAJ.
Il discorso del Segretario generale Oberto è disponibile accedendo al link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/08/report_SG_to_CC_September-2023.pdf.
Sono stati poi illustrati i report dei Presidenti dei Gruppi regionali.
- Il report del Presidente Sessa per l’EAJ è disponibile a questo link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/08/Vice-President-Sessa_Report-to-the-CC-and-PC_Taiwan-2023.pdf.
- Il report della Presidente Duncan per l’ANAO è disponibile a questo link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/Report-Allyson-Duncan-to-the-CC-Taiwan-2023.pdf.
- Il report della Presidente Kouassi per l’African Group è disponibile nella versione inglese a questo link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/Activity-report-by-Marcelle-KOUASSI-of-the-African-Regional-Group-for-the-Central-Council-meeting-in-Taipei_EN.pdf e, nella versione francese, a questo link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/Rapport-de-KOUASSI-Marcelle-Taipei-2023_FR.pdf.
- Il report del Presidente Barone per l’IBA è disponibile a questo link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/Report-of-the-IBA-Group-to-the-Central-Council.Meeting-in-Taiwan-2023.EN-SPA.pdf.
Quanto ai lavori annuali del Working group on Judicial Assistance, è intervenuto il Presidente del gruppo, Nicholas Blake, ponendo l’attenzione su alcuni punti salienti della sua relazione scritta cui ha fatto rinvio (il report è disponibile in inglese accedendo al link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/Report_Working-Party-on-Assistance-to-Judges-to-the-Central-Council_Nicholas-Blake.pdf). In particolare, è stata posta l’attenzione sul Compendio della casistica giurisprudenziale saliente in materia di indipendenza della magistratura (v. appendice 1 alla relazione), evidenziandosi che, nonostante si faccia riferimento essenzialmente alla prassi europea (id est, alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e della Corte di giustizia dell’Unione europea), i principi enucleati possono rappresentare un valido precedente anche in diverse parti del mondo. Con la prospettiva di continuo aggiornamento del detto Compendio, si è sottolineato come lo spirito che anima le attività del gruppo di lavoro sia quello di fornire una panoramica delle soluzioni pratiche nell’ipotesi in cui un magistrato dovesse trovarsi ad affrontare un procedimento disciplinare ed abbia necessità di sostegno. A detto scopo, il Presidente Blake ha riferito che è stata acquisita anche la disponibilità dell’Ordine internazionale degli Avvocati (più nello specifico, si tratta dell’International Bar Association’s Human Rights Institute, il cui sito web è visitabile qui: https://www.ibanet.org/IBAHRI) per fornire aiuto.
Infine, Nicholas Blake ha passato il testimone della Presidenza del gruppo di lavoro al canadese Clayton Conlan (attualmente anche co-Presidente della 3° Commissione di studio dell’IAJ e Vicepresidente del Gruppo regionale ANAO) che ha invitato i delegati presenti interessati a partecipare alle attività del team.
Si segnala che nel corso del meeting di Taipei, l’Italia ha manifestato al neo Presidente Conlan la sua disponibilità a fare parte del Working group on Judicial Assistance con la delegata tecnica Monica Mastrandrea.
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Infine, si è colta l’occasione del meeting annuale di Taipei per celebrare i 70 anni dell’IAJ.
Al riguardo, è stato proiettato un video disponibile sul canale Youtube accedendo al link seguente https://youtu.be/zEWNlR2Qtn8 ed è stato diffuso un libro celebrativo che è consultabile a questo link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/The-65th-Annual-Meeting-and-70th-Anniversary-of-IAJ_Booklet_Final.pdf.
E’ altresì disponibile un video con i discorsi del Segretario Generale, dei Presidenti dei Gruppi regionali, dei Presidenti onorari e dei delegati accedendo al canale Youtube al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=TAnkDd47ugY.
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Nella sessione pomeridiana si è tenuto il Constitutional Law Forum 2023 sul tema “Judicial Independence and Constitutionalism” organizzato dal Constitutional Law Forum con la Corte Costituzionale di Taiwan con lo scopo di ripercorrere i principi dello Statuto Universale del Giudice (originariamente adottato dal Consiglio Centrale della IAJ a Taiwan il 17 novembre 1999 e aggiornato a Santiago del Cile il 14 novembre 2017: the Universal Charte of the Judge consultabile accedendo al link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2018/06/IAJ-Booklet-Universal-Charter_5-languages.pdf dove è disponibile in cinque lingue tra cui l’italiano da pag. 105) e le questioni relative all’indipendenza della magistratura che la 1° Commissione di studio dell’IAJ ha discusso nel corso degli anni, ponendosi l’accendo su delicate sfide per l’indipendenza che si pongono in tutto il mondo.
Di seguito gli interventi con i link di riferimento per consultare le relazioni:
- The relationship between judicial independence and judicial participation in policy and law-making
On. Carloway, President of the Court of Session and Lord Justice General of Scotland
https://drive.google.com/file/d/10uDdB6csIhMwz8_cb1HPhVgzNhAgTiwJ/view
- Beneath the blindfold: responsive to society or caving to pressure?
Susan Glazebrook, Judge of the Supreme Court of New Zealand, già President dell’International Association of Women Judges (IAWJ)
https://drive.google.com/file/d/1ToXKAZ12WmlO7pelPKieEemptBEenKEH/view
- Hard Cases before the Constitutional Court: balance between leading and following the majority
Jau-Yuan HWANG, Judge of the Constitutional Court of Taiwan
https://drive.google.com/file/d/1t_BWCHkgQ9L0a3jRbQFHHccVUJmm_OH1/view
- Constitutional justice and society’s reaction: tension or reinforcement?
Dainius Žalimas, Professor of constitutional and international law, Dean of the Faculty of Law at Vytautas Magnus University (Kaunas, Lithuania), Member of the European Commission “Democracy through Law” (the Venice Commission)
https://drive.google.com/file/d/1KIdc1HRg1rsfyjHnjgXvRKbz_Baur2zx/view
- Freedom of expression of judges. Walking on the line
José Igreja Matos, as President of the International Association of Judges
https://drive.google.com/file/d/1Dewz8fwE6gdwx2Gtf986uSZ7IkbOVLrq/view
- The changing nature of threats to judicial independence: the pandemic, populism, and the loss of faith
Allyson K. Duncan, as Vicepresident of the International Association of Judges
https://drive.google.com/file/d/12kHNS1JXbXN58z1EiJeV2e1pa5-bW_BE/view
- Is the Constitutional Court an independent Court or a political body?
Krystian Markiewicz, President of Polish Judges Association “Iustitia”
https://drive.google.com/file/d/1f6GPA43o6o6C-FbdcZ2zmLD7dnced8u1/view
- Strengthening judicial independence in Korea
Ilwon Kang, former Judge of the Constitutional Court of Taiwan
https://drive.google.com/file/d/1qaAoJCloeYnjrsD_Z2lxJ-5WW4kK-1VA/view
19 settembre 2023
meeting del Consiglio Centrale (seconda parte)
La seconda sessione del Consiglio Centrale dell’IAJ si è aperta alla presenza dei delegati delle associazioni nazionali di magistrati di 73 Paesi, oltre che: del Presidente José Manuel Igreja Matos che ha tenuto un discorso di benvenuto; del Primo Vicepresidente Ðuro Sessa; dei Vice-presidenti Walter Barone, Allyson Duncan, Marcelle Kouassi, Sabine Matejka e Mikael Sjoberg; dei Presidenti onorari Tony Pagone, Sidnei Beneti, Christophe Régnard, Maja Tratnik, Gerhard Reissner e Günter Woratsch; dei Vicesegretari generali Lucio Aschettino, Galileo D’Agostino e Raffaele Gargiulo.
Nel corso dei lavori, sono stati assegnati tre riconoscimenti per l’indipendenza della magistratura (Judicial Independence Awards).
Al riguardo, il Presidente Igreja Matos ha ricordato come in molti Paesi ci siano magistrati che pagano un prezzo molto alto per garantire e tutelare l’indipendenza della magistratura e, dunque, lo stato di diritto ed ha annunciato la premiazione per:
- Anas Hmedi, Presidente dell’Associazione dei Magistrati di Tunisia ([12]).
La premiazione è stata preceduta dalla proiezione di un video che illustra i momenti principali delle attività poste in essere dall’associazione tunisina dei magistrati a tutela dell’indipendenza della magistratura. Il video è disponibile sul canale Youtube accedendo al link seguente https://www.youtube.com/watch?v=4NLRAmQHLlk.
- Azar Sarem, magistrata afghana costretta a fuggire dal suo Paese dopo il ritorno al potere dei Talebani nell’estate del 2021 e attualmente rifugiata in Pakistan senza visto e senza alcuna prospettiva per il futuro. In occasione del riconoscimento, è stata proiettata una video-intervista della collega afghana da parte della Vicepresidente dell’IAJ, Duncan. Il video è disponibile sul canale Youtube accedendo al link seguente https://youtu.be/JV4HKWGZzHY.
- Hungarian National Council for the Judiciary (l’Associazione nazionale dei magistrati ungheresi) alla luce delle attività coraggiose poste in essere a fronte dei numerosi attacchi perpetrati dal Presidente Orban contro la magistratura. Anche in questo caso, in occasione del riconoscimento, è stato proiettato un video che evidenzia le attività dell’associazione ungherese dei magistrati. Il video è disponibile sul canale Youtube accedendo al link seguente https://www.youtube.com/watch?v=kZLtD2WATpM.
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Si è poi proceduto alle presentazioni delle candidature per le elezioni ai posti di Presidente, Vicepresidenti, Segretario generale e Vicesegretari generali dell’IAJ e, all’esito delle votazioni, sono stati nominati:
- Duro Sessa, già Primo Vicepresidente, acclamato Presidente;
- Walter Barone (Brasile), Allyson Duncan (USA), Roland Kempfle (Germania), Marcelle Kouassi (Costa d’Avorio), Sabine Matejka (Austria) e Mikael Sjoberg (Danimarca): eletti all’unanimità Vicepresidenti;
- Walter Barone, acclamato Primo Vicepresidente;
- Giacomo Oberto, acclamato Segretario Generale;
- Lucio Aschettino, Galileo D’Agostino e Raffaele Gargiulo, rieletti all’unanimità Vicesegretari generali.
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Quanto alle rappresentanze dell’IAJ in altre istituzioni, si segnala brevemente quanto di seguito.
E’ intervenuto il Presidente onorario Reissner quale rappresentante dell’IAJ presso le Nazioni Unite (Vienna) richiamando il suo report scritto (disponibile accedendo al link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/UNVienna23-Reissner.pdf) per un richiamo alle varie attività cui ha preso parte ed evidenziando in particolare di aver partecipato, su richiesta del Presidente dell’IAJ, anche ad un evento del Consiglio per i Diritti Umani (United Nations Human Rights Council) sul tema “Contribution of legal professions to the work of the Human Rights Council and its Universal Periodic Review”, ringraziando per le informazioni ricevute dalle associazioni aderenti all’IAJ in merito alle prassi nazionali. Si è infine rilevata la pressoché assenza di magistrati nelle procedure di Universal Periodic Review ([13]) e si sono invitati tutti i delegati presenti a cercare modi di coinvolgimento a mezzo delle Associazioni nazionali di riferimento.
Per i rapporti dell’IAJ con la Conferenza dell’Aia di diritto internazionale privato (Hague Conference on Private International Law – HCCH), è intervenuto M.F.J.N. Van Osch informando dell’entrata in vigore, dal 1° settembre 2023, della “Convenzione sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere in materia civile e commerciale” del 2 luglio 2019 ([14]) ed ha chiesto ai delegati presenti di volerlo informare delle ipotesi applicative della Convenzione negli ordinamenti dei singoli Paesi. Il report completo del dott. Van Osch è consultabile al link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/Report-meeting-HCCH-2023-september-2023.pdf.
meetings delle quattro Commissioni di studio
Sempre nel corso della giornata del 19.9.2023, si sono riunite le quattro Commissioni di studio dell’IAJ.
Per i report predisposti dai delegati tecnici italiani, si richiama quanto già indicato in precedenza in merito alle attività prodromiche alla partecipazione al meeting annuale di Taipei (v. pag. 1 e 2).
1° Commissione di Studio: Organizzazione giudiziaria – status dei magistrati – tutela delle libertà individuali
Presidente: Marilyn Huff (USA)
Vicepresidenti: Lukasz Granosik (Canada) e Javier Martínez (Spagna)
Segretaria: Alexandra Vaillant (Francia)
membri associati della Commissione: Dimitrios Foukas (Grecia) e Michelle Childs (USA)
Ai lavori della 1° Commissione di studio ha preso parte la delegata tecnica Monica Mastrandrea, che, come anticipato, in vista del congresso annuale 2023, ha predisposto il report nazionale sul tema de “Gli effetti del lavoro a distanza sul lavoro giudiziario e sull’amministrazione della giustizia” ([15]).
All’esito di ampia discussione in seno alla riunione di Commissione, è stato adottato il documento consultabile ai seguenti link: https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/2023-Conclusions-First-Study-Commission-FINAL.pdf (nella versione in inglese); https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/Conclusiones-de-la-Primera-Comisi%C3%B3n-de-Estudio-_2023.docx.pdf (nella versione in spagnolo).
Si rappresenta che, anche grazie ai rilievi di cui al report italiano, che, come emerso nel corso dei lavori generali durante il meeting di Taipei, è stato molto apprezzato soprattutto in punto di riflessi del lavoro da remoto sull’indipendenza dei magistrati (si vedano in particolare le risposte alle domande 3 e 4 di cui al report reperibile al link sopra riportato) con ampia argomentazione da parte della delegata tecnica Monica Mastrandrea, per il prossimo anno in vista del congresso IAJ del 2024 il questionario che la 1° Commissione di studio dell’IAJ sottoporrà all’attenzione dei singoli Stati avrà ad oggetto proprio le possibili conseguenze dell’uso dell’intelligenza artificiale nell’esercizio dell’attività giudiziaria.
2° Commissione di Studio: Diritto e procedura civile
Presidente: Mette Soegaard Vammen (Danimarca)
Vicepresidenti: M.F.J.N. Van Osch (Paesi Bassi), Michele Monast (Canada), Tara Burns (Irlanda)
Ai lavori della 2° Commissione di studio l’A.N.M. per l’Italia ha partecipato con un report predisposto in vista del congresso annuale 2023 dalla delegata tecnica Monica Mastrandrea sul tema de “L’impatto della normativa in tema di tutela della privacy sul lavoro del giudice nel processo civile” ([16]).
All’esito dei lavori generali di Commissione, è stato adottato il documento consultabile ai seguenti link: https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/2nd-Commission_-Conclusions-2023.pdf (nella versione in inglese); https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/Rapport-de-la-2e-Commission-d%C3%A9tude-version-fran%C3%A7aise.pdf (nella versione in francese).
Il tema di studio pensato per il prossimo anno in vista del congresso IAJ del 2024 riguarda la definizione dei limiti alle comunicazioni scritte (lunghezza, tempo per il deposito, numero di comunicazioni aggiuntive) ed eventuali sanzioni e costi per le violazioni di detti limiti, ponendosi l’interrogativo su quando le memorie scritte si trasformano da aiuto ad ostacolo.
3° Commissione di Studio: Diritto e procedura penale
co-Presidenti: Lene Sigvardt (Danimarca) e Clayton Conlan (Canada)
Vicepresidente: Chrissa Loukas-Karlsson (Australia)
Ai lavori della 3° Commissione di studio ha preso parte la delegata tecnica Maria Merlino, che, come anticipato, in vista del congresso annuale 2023, ha predisposto il report nazionale sul tema della “Cooperazione nelle indagini penali e nella formazione della prova” ([17]).
All’esito dei lavori generali di Commissione, è stato adottato il documento consultabile ai seguenti link: https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/3rd-Study-Commission-Report_-2023.pdf (nella versione in inglese); https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/IAJ-Third-Study-Commission-Report-Taipei-Taiwan-September-2023_fr.pdf (nella versione in francese).
Il tema di studio pensato per il prossimo anno in vista del congresso IAJ del 2024 sarà quello afferente agli stupefacenti e con particolare riferimento a: importazione, esportazione, traffico, depenalizzazione e/o legalizzazione, legislazione, indagini e procedimenti giudiziari in materia di stupefacenti e regimi di condanna alternativi, previsione di tribunali con competenze dedicate in materia.
4° Commissione di Studio: Diritto pubblico e sociale
Presidente: Margaret McKeown (USA)
Vicepresidenti: Paulo Dornelles (Brasile) e Denis Jacques (Canada)
componenti del comitato consultivo: Cynthia M. Rufe (USA), Eva Mappy Morgan (Liberia), Mette Lyster Knudsen (Danimarca)
Ai lavori della 4° Commissione di studio, che sono stati seguiti dal delegato Andrea Reale, l’A.N.M. per l’Italia ha partecipato con un report predisposto in vista del congresso annuale 2023 dalla delegata tecnica Maria Merlino sul tema “Il luogo di lavoro giudiziario e correlazione con l’indipendenza della magistratura” ([18]).
All’esito dei lavori generali di Commissione, è stato adottato il documento consultabile ai seguenti link: https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/10/4th-Commission-Conclusions-Taipei-2023.pdf (nella versione in inglese); https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/10/Quatri%C3%A8me-commission-d%C3%A9tude-Conclusions-_FR.pdf (nella versione in francese).
Il tema di studio pensato per il prossimo anno in vista del congresso IAJ del 2024 sarà quello dell’impatto della rivoluzione digitale sul mercato del lavoro tra Gig Economy ed Intelligenza Artificiale.
21 settembre 2023
meeting del Consiglio Centrale (terza parte)
Nel corso della prima parte della mattina, si è riunito il Gruppo regionale EAJ alla presenza dei delegati di 36 associazioni nazionali membri dell’IAJ e dell’EAJ, nonché dei Vicepresidenti dell’IAJ Roland Kempfle, Sabine Matejka e Mikael Sjoberg (che, quale componente più anziano dei tre Vicepresidenti IAJ europei ha assunto la direzione dei lavori), dei Presidenti onorari Christophe Régnard, Gerhard Reissner, Maja Tratnik e Günter Woratsch, del Vicesegretario generale Lucio Aschettino.
Si è proceduto per acclamazione all’elezione di Mikael Sjoberg quale Presidente dell’EAJ.
E’ stata approvata dall’Assemblea dell’EAJ, all’unanimità, la risoluzione sulla Moldavia che è consultabile accedendo al link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/EAJ-resolution-on-Moldova.pdf.
Sono stati poi definite le composizioni dei seguenti gruppi di lavoro dell’EAJ:
- Working Group on the Situation of National Member Associations
Presidente Stephan Gass (Svizzera) e tra i componenti anche l’Italia con Dario Scaletta (oltre a Regno Unito, Slovenia, Irlanda, Polonia, Francia, Austria, Paesi Bassi, Israele, Portogallo e Nord Macedonia).
- Working Group Ways to Brussels
Presidente Janja Roblek (Slovenia) e tra i componenti anche l’Italia con Monica Mastrandrea (oltre a Regno Unito, con tre rappresentanti, Irlanda, Svizzera, Paesi Bassi, Francia, Polonia).
- Working Group on Judicial Salaries and Pensions
Presidente non ancora individuato/a e tra i componenti anche l’Italia con Andrea Reale (oltre a Serbia, Romania, Paesi Bassi, Ungheria, Svezia, Finlandia, Israele, Austria, Slovenia, Moldavia, Germania, Lussemburgo).
Il link di consultazione dal sito ufficiale EAJ anche per i gruppi di lavoro è il seguente https://eaj.iaj-uim.org/board-and-working-groups-contact/.
***
Sono dunque stati avviati i lavori della terza sessione del Consiglio Centrale dell’IAJ alla presenza dei delegati delle associazioni nazionali di magistrati, oltre che: del Presidente Ðuro Sessa, del Primo Vicepresidente Walter Barone, dei Vicepresidenti Allyson Duncan, Roland Kempfle, Marcelle Kouassi, Sabine Matejka e Mikael Sjoberg, dei Presidenti onorari José Manuel Igreja Matos, Tony Pagone, Sidnei Beneti, Christophe Régnard, Maja Tratnik, Gerhard Reissner e Günter Woratsch, dei Vicesegretari generali Galileo D’Agostino e Raffaele Gargiulo.
I Presidenti delle quattro Commissioni di studio hanno brevemente illustrato gli esiti dei lavori annunciando gli argomenti che saranno oggetto di esame per l’anno 2024 (si rinvia a quanto già esposto in precedenza pag. 11-13).
Si segnala, infine, che dal Consiglio Centrale dell’IAJ sono state approvate:
- la risoluzione sulla Tunisia consultabile, nella versione in inglese, al link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/IAJ-resolution-on-Tunisia_en.pdf e, nella versione in francese, al diverso link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/IAJ-resolution-on-Tunisia_fr.pdf;
- la risoluzione sull’Armenia, secondo la richiesta dell’EAJ, consultabile al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/09/IAJ-resolution-on-Armenia_en.pdf.
Il Presidente Sessa ha ringraziato Fong-Wei Shen, Presidente dell’associazione nazionale taiwanese dei magistrati (JAROC) per l’organizzazione del meeting e per l’ospitalità, introducendo dunque il Presidente dell’associazione nazionale sudafricana dei magistrati, Nelandren Moonusamy Karikan, che ha illustrato i preparativi per ospitare in Sudafrica nel 2024 il 66° meeting annuale dell’IAJ. All’esito, è avvenuto il rituale passaggio della bandiera IAJ da Fong-Wei Shen a Nelandren Moonusamy Karikan.
Torino, 13.11.2023
Le delegate tecniche
Monica Mastrandrea e Maria Merlino
* Si segnala che non sono indicate le giornate del 16.9.2023 perché in questa data il meeting era riservato al solo Consiglio dei Presidenti onorari dell’IAJ e del 20.9.2023 perché giornata libera dai lavori.
Note
([1]) Si evidenzia, per completezza argomentativa, che, all’esito dei lavori della importante tavola rotonda tenutasi a Varsavia, è stato adottato e pubblicato il seguente lavoro: “Recommendations on Judicial Independence and Accountability” disponibile per la consultazione al seguente link https://www.osce.org/files/f/documents/c/5/552718.pdf.
([2]) Il riferimento è al CCJE Opinion N° 26 (2023) “Moving forward: use of modern technologies in the judiciary”; per quanto di interesse si evidenzia che è consultabile sia il questionario diffuso per la preparazione del parere in questione al seguente link https://rm.coe.int/questionnaire-en/1680aa97d0 sia il documento contenente le risposte fatte pervenire in seno al CCJE dagli Stati membri al seguente link https://rm.coe.int/compilation-of-responses-for-opinion-no-26-2023-/1680ab4f2a.
([3]) Al link di seguito è possibile leggere un breve riassunto delle attività svoltesi a Strasburgo nel corso del meeting del gruppo di lavoro https://www.coe.int/en/web/ccje/-/the-use-of-technologies-in-the-judicial-system-has-been-discussed-by-the-working-group.
([4]) Per maggiori dettagli su ELI-Mount Scopus European Standards of Judicial Independence, si può consultare la pagina web di cui al seguente link https://www.europeanlawinstitute.eu/projects-publications/current-projects/current-projects/eli-mt-scopus/.
([5]) Al seguente link è possibile registrarsi per seguire l’evento in modalità da remoto: https://applications.european.law/en/Registrations/Register/023D155.
([6]) Per completezza argomentativa, al link seguente si può consultare il parere condiviso assunto dalla Commissione di Venezia, dal Consiglio d’Europa e dalla Direzione Generale dei Diritti Umani e lo Stato di Diritto adottato dalla Commissione di Venezia nella sua 135° seduta plenaria degli scorsi 9 e 10 giugno 2023: https://www.venice.coe.int/webforms/documents/?pdf=CDL-AD(2023)015-e.
([7]) Per eventuali approfondimenti sulla situazione relativa all’indipendenza della magistratura in Armenia, si vedano:
- la richiamata risoluzione adottata dall’EAJ nelle giornate congressuali di Atene del giugno 2023 al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/06/EAJ-statement-on-current-issues-affecting-judicial-independence-in-Armenia.pdf;
- la lettera del 14.7.2023 del board di Presidenza dell’EAJ al link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/EAJ-Board-letter_Armenia_14-July-2023.pdf;
- la conseguente dichiarazione dell’EAJ sulle attuali questioni relative all’indipendenza della magistratura armena al diverso link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/06/EAJ-statement-on-current-issues-affecting-judicial-independence-in-Armenia.pdf.
([8]) Con riferimento alla preoccupazione già espressa dall’A.N.M. per i contenuti dei disegni di legge in discussione in Parlamento, si richiama il documento ufficiale “Un cavallo di Troia” del 9.9.2023 approvato a maggioranza dal C.D.C. e consultabile al link https://www.associazionemagistrati.it/doc/4017/il-cdc-su.htm.
Per l’intervento svolto lo scorso 17.9.2023 a Taipei dalla delegata tecnica Monica Mastrandrea nel corso del 65° meeting annuale dell’IAJ, al seguente link è riportata una sintesi dello stesso con la mozione presentata all’attenzione dell’EAJ dalla delegazione italiana: https://www.associazionemagistrati.it/doc/4025/65-meeting-international-association-of-judges-a-taipei.htm.
([9]) Per meglio comprendere i termini giuridici della vicenda, si segnala che il ricorso del 27.2.2023 proposto nella causa T-116/23, Medel e a./Commissione, è disponibile per la consultazione al link https://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?text=&docid=274239&pageIndex=0&doclang=it&mode=lst&dir=&occ=first&part=1&cid=1653454. Si evidenzia, in particolare, come i ricorrenti sostengano, tra l’altro, che il Consiglio avrebbe ecceduto la propria competenza nei limiti in cui ha inteso stabilire in che modo la Polonia dovesse conformarsi alla giurisprudenza della Corte di giustizia relativa alla Sezione disciplinare della Corte suprema della Polonia.
([10]) Il sito web dello Judicial Yuan è visitabile al link https://www.judicial.gov.tw/en/mp-2.html.
([11]) The Judges Association of ROC (Republic of China Taiwan), il cui sito ufficiale è consultabile accedendo al link https://www.jaroc.org.tw/.
([12]) Per avere un quadro più dettagliato della grave situazione che sta vedendo protagonista la magistratura tunisina con forti tentativi di compromissione dell’indipendenza e dell’attività di sostegno svolta dall’IAJ, si può consultare questa pagina web https://www.iaj-uim.org/solidarity-news-and-statements-about-tunisia/.
([13]) Per un quadro sul funzionamento dell’Universal Periodic Review, si può consultare la seguente pagina web https://www.ohchr.org/en/hr-bodies/upr/basic-facts.
([14]) La citata Convenzione è consultabile nella versione in italiano al seguente link https://assets.hcch.net/docs/3a7f7626-83a4-4d51-af80-a3fb091b406c.pdf.
Maggiori informazioni sulla Convenzione sono reperibili alla pagina web HCCH dedicata ed accessibile dal link https://www.hcch.net/en/instruments/conventions/specialised-sections/judgments.
([15]) Il report è consultabile, in versione inglese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_1_Italy.pdf.
([16]) Il report è consultabile, nella versione inglese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_2_Italy-EN.pdf e, nella versione francese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_2_Italy-Fr.pdf.
([17]) Il report è consultabile, nella versione inglese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_3_Italy-EN.pdf e, nella versione francese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_3_Italy-Fr.pdf.
([18]) Il report è consultabile, nella versione inglese, al seguente link https://www.iaj-uim.org/iuw/wp-content/uploads/2023/07/2023_4_Italy-En.pdf.